Sì, lo so... sono scomparsa! L'ultimo mio post risale al 2 agosto, cioè quasi un mese fa, ma questo periodo è stato davvero catastrofico per me! Mi sono appena trasferita a Parigi (o forse dovrei dire ritrasferita) e domani comincerò uno stage che si preannuncia molto interessante e costruttivo (o almeno lo spero...). Ho passato questa settimana e cercare casa e, credetemi, cercare casa a Parigi è più difficile del trovare lavoro: chi ci è passato sa di cosa sto parlando!!!
Quanto al blog ho un po' di cose di cui vorrei parlarvi e su cui vorrei dire la mia, ma davvero ho pochissimo tempo e credo che sarà così anche nei prossimi giorni (almeno fino a quando non avrò trovato una casa definitiva!!!)...
Per il momento, vi lascio però con il link di un articolo molto interessante che ho letto oggi sul sito del Corriere della Sera. E' uno spunto di riflessione che coinvolge uno dei temi più scottanti nel campo della pubblicità, cioè la considerazione dell'etica nelle scelte pubblicitarie. In questo caso si fa esplicito riferimento alla strumentalizzazione dei bambini-modelli. Mi è piaciuto molto e ve lo consiglio.
Se uno spot usa il corpo delle bambine di Daniela Monti
Tornerò presto ad essere più presente!!! Promesso!
Fonte: Corriere della Sera
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