domenica 27 novembre 2011

C'era una volta... "Woman's Story": come creare awareness ai tempi di Facebook!

Come forse si può capire dalla frequenza con cui ne parlo, sono un'accesa sostenitrice dell'importanza e dell'utilità di Facebook e in generale dei social media come strumenti di marketing. Ovviamente, la semplice presenza su un social media e la creazione di una propria fan page non basta da sola a poter propriamente parlare di Social Media Marketing e a sfruttare al massimo tutte le possibilità che oggi questi strumenti possono donare. Non mi ritengo affatto un'esperta in materia, ma mi affascina molto osservare e cercare di capire le logiche e le attività legate al Social Media Marketing effettuate da aziende grandi o piccole.
Così a giugno, leggendo uno dei blog del mio blogroll (il blog di Guerrilla Mktg, nda.), ho letto una notizia che mi ha colpito e mi è piaciuta molto, legata a un'inziativa realizzata appunto dall'agenzia Guerrilla Mktg e dal suo direttore creativo Alessandro Del Re per la boutique milanese Suite123.
L'attività si chiama Woman's Story e consiste in una simpatica storia raccontata attraverso sette pagine di benvenuto su Facebook, grazie alla creatività e alla bravura della disegnatrice bolognese Samantha Luciani.


L'obiettivo dell'azione è quello di creare awareness attorno alla boutique Suite123 e di farlo in modo spiritoso, ironico e moderno. Tutta la storia si sviluppa su un sottile "doppio senso" che spinge poi a conoscere la suddetta boutique. L'idea dell'agenzia Guerrilla Mktg è mio parere ben studiata e un ottimo spunto per dimostrare che i Social Media possono davvero rivelarsi utili alle aziende, anche a quelle più piccole, ma che non basta improvvisare e, come in tutte le cose, ci vuole impegno, senso pratico e voglia di raggiungere obiettivi concreti. Ma non vi dico altro e lascio a voi la possibilità di seguire passo dopo passo questa divertente storia e la boutique delle sorelle Cigliola. 
Apprezzo molto la loro voglia mettersi in gioco e il modo in cui gestiscono la loro presenza sui Social Media: una presenza concreta, costante, aggiornata, originale e la loro capacità di utilizzare questi strumenti per creare un vero punto di incontro con i propri acquirenti attuali e potenziali. Io ho messo in programma una visitina alla loro boutique nel mio prossimo viaggio a Milano, sono certa che presto ne avrete voglia anche voi!

venerdì 11 novembre 2011

Kapra Sutra, il piccolo manuale illustrato per la liberazione sessuale delle capre...

Qualche mese fa, per la precisione a Giugno, sono stata a Milano in occasione del Fashion Camp per partecipare ad un workshop sul Social Media Marketing, tenuto da Ninja Marketing e Viralbeat. L'esperienza è stata molto ricca sotto diversi punti di vista e ancora oggi, a distanza ormai di mesi, ne conservo un bel ricordo! Ho potuto conoscere davvero tante persone che lavorano nel campo della moda, del design, del marketing, dell'e-commerce, nei blog ed è stata l'aria che si è respirata in quei giorni a spingermi ancora di più a dare vita al progetto di questo blog che mi frullava per la mente da fin troppo tempo, ma che non avevo mai il cAoraggio di mettere in pratica.
L'ultimo giorno di Fashion Camp nel tardo pomeriggio improvvisamente, tra le ultime chiacchiere e i saluti, parte la conosciutissima musica del Gioca Jouer, che ognuno di noi ha sicuramente ballato almeno una volta nella vita, ed entrano in sala due soggetti davvero fuori dagli schemi, vestiti di tutine anni '80 dai colori sgargianti e sfavillanti. L'ilarità si è diffusa all'interno della sala in un battibaleno e senza dare troppe spiegazioni i due curiosi personaggi hanno cominciato a ballare il Kapra Jouer, una versione rivisitata della celeberrima canzone.


Se volevano attirare attenzione e incuriosire sono sicuramente riusciti nell'intento e ricordo che una delle prime cose fatte appena tornata a casa è stata cercare su google e sul sito del Fashion Camp notizie su di loro. E' così che ho scoperto l'Atelier Alessio Blanco e i suoi progetti, tra cui il simparicissimo Kapra Sutra.
Cos'è il Kapra Sutra e di cosa si tratta? Kapra Sutra è un simpatico e originale progetto che nasce dalla creatività dell'Atelier Alessio Blanco e che giocando su un gioco di parole e di immagini vuole supportare l'iniziativa solidale Le capre di Tecla, progetto di Suor Tecla Foschini per raccogliere i fondi necessari all'acquisto di capre da latte per le famiglie della sua Missione in Bangladesh.
L'atelier Alessio Blanco crea così nel 2008 il Kapra Sutra e nel giro di pochi anni l'iniziativa diventa un vero e proprio stile di vita, per chi si sente capra dentro!


Dal 2008 Kapra Sutra, infatti, non si è mai fermato e, in questo senso, è una vera e propria opera in divenire, mutevole e dinamica, che attraversa i tempi, li percorre e ne esce continuamente rinnovata. E così negli anni si sono susseguite iniziative, mostre e progetti tutti collegati all'idea generale del Kapra Sutra. Le più originali, oltre il Kapra Jouer, di cui ho parlato poco fa, sono il Food design ludico del 2010, ossia la preparazione di piatti composti di biscottini colorati a forma di capre che ricostruivano le varie posizioni del Kapra Supra per riempire il pasto di ironia e creatività; o ancora il Percorso Kapra Sutra, realizzato nel 2010 nei Giardini Fresia di Cuneo, che ripropone in chiave ironica un "capresco" Percorso Vita, mostrando un cartello alla volta simpatiche posizioni ed esercizi ginnici che le nostre caprette potrebbero compiere insieme; e infine il Kapra Sutra da indossare, una simpatica maglietta, che reinterpreta il famoso cuore di Keith Haring realizzata in occasione dell'evento STICK MY WORLD al Circolo degli Artisti di Roma.



Originalità, ironia e creatività, per una reinterpretazione della moda e dello stile costante e fortemente innovativa, sono questi gli ingredienti delle iniziative realizzate e appoggiate dall'Atelier Alessio Blanco. Il mio consiglio? Non perdere di vista il loro sito e le pagine Facebook per seguire la scia della creatività, del buon umore, dell'anticonvenzionalità e dell'ironia, elementi fondamentali per aprire la mente e guardare lontano.

sabato 15 ottobre 2011

Trésor Midnight Rose, una scia seducente che avvolge Parigi

Finirò col sembrare ripetitiva, ma torno a parlare di Parigi, questa volta per parlare di uno spot pubblicitario ambientato in questa meravigliosa città. Sto parlando dello spot, con protagonista la bella e giovanissima Emma Watson e il giovane attore francesce Cyril Descours, realizzato per la nuova fragranza femminile Trésor Midnight Rose di Lancôme, che sta già lasciando una ricca e profumata scia in tutto il web. 


Più che di uno spot si tratta di un piccolo cortometraggio che porta per la regia la firma del bravissimo Mario Testino e che nell'arco di 1:45 minuti riesce ad emozionare e a trasportare in un mondo magico ed evocativo in cui credere alla magia dell'amore, del destino e dei sentimenti. Pur non avendo ancora potuto provare la profumazione del prodotto, di cui tutti parlano davvero molto bene, dopo aver visto più volte lo spot assaporandolo a fondo mi è sembrato di essere avvolta in una nuvola di questo profumo femminile e seducente, di esserne catturata e di desiderare di poterlo indossare. Mi sono chiesta più volte come potesse essere pubblicizzato un profumo: come poter trasmettere l'emozione e le sensazioni suscitate da una profumazione? Come si fa a catturare lo spettatore al punto tale da farlo sentire come se avesse sempre conosciuto quel profumo? Come si fa a poterlo descrivere? Mario Testino, con la sua esperienza e l'abile maestria della sua professione, sembra essere riuscito a trovare il modo migliore per esprimere attraverso lo schermo e le immagini qualcosa di etero come un profumo.
Non vi dico altro e vi lascio alla visione di questo splendido spot (che ho letto arriverà anche sugli schermi delle tv italiane, anche se temo in versione ridotta), reso ancora più magico dalla bellezza di Parigi e dalle sue ambientazioni, come il caratteristico quai della Senna con i suoi Bateaux Mouches, o la bellissima libreria Shakespeare & Co. a due passi da Notre Dame, una delle librerie più storiche e caratteristiche della città già set di numerosi film e spot pubblicitari.
Mi sa che nel frattempo io seguirò la scia della bella Emma in profumeria e andrò a provare questo nuovissimo profumo.

giovedì 13 ottobre 2011

La mode est recherche

Qualche mese fa ho stretto contatti con una boutique di Milano e con l'agenzia cui si è rivolta per un'iniziativa che partirà su Facebook che mi aveva molto incuriosito e di cui vi parlerò tra qualche tempo. Quando poi qualche settimana fa, dopo tutte le peripezie del trasferimento, ho rimesso mano alle varie cose che avevo lasciato in sospeso per il blog, ho scoperto che avevano organizzato un evento nei giorni della Paris Fashion Week proprio qui a Parigi.
Riflesso incondizionato, quindi, il pensare "non posso assolutamente mancare!!!". Ed è così che in un soleggiato 2 ottobre mi sono ritrovata nelle splendide sale del Hotel Regina (uno dei più antichi e storici hotel di Parigi) a due passi dai Jardins de Tuileries e dal Louvre all'installazione-evento *sei paris, the showroom - fair event.


Tutto nasce dall'idea dello showroom milanese *sei milano di creare nei giorni della settimana della moda parigina un piccolo evento fieristico sottoforma di showroom in una cornice raffinata ed elegante che potesse fungere da un ottimo punto di contatto e luogo di incontro con collaboratori e buyers internazionali. Occasione fondamentale, questa, per i brand che hanno potuto esporre le proprie creazioni durante l'evento, alcuni dei quali nomi giovani ed emergenti nel campo del design e della moda. Gli espositori e le bellissime creazioni esposte erano davvero numerosi e mi sento quasi in colpa a non poter fare una descrizione minuziosa di ciascuna delle cose che mi hanno colpito e che avrei voluto comprare, ma sarebbe davvero troppo lungo e magari ce ne potrà essere occasione anche in futuro, ma vi consiglio di visitare i siti o pagine facebook dei brand presenti per farvi un'idea: Capogiro Firenze, Cristina Chiti, Divacattiva, Galerie Lerique, Gianlisa, L’Aura, Margot, Muguet Collection, Noemi B., Sonia Bohec, Toscani.
Tra questi ci sono però tre marchi che hanno avuto la capacità di rapirmi il cuore per la bellezza delle proprie creazioni: 
 - Capogiro Firenze, un brand giovane costruito sulla base e l'esperienza di una storica azienda che propone cappelli e borse principalmente di paglia impreziosite da dettagli e originali e, anche se in questo periodo un cappello di paglia non è esattamente il capo principale da prendere dall'armadio, passando davanti al loro stand ho cominciato a desiderare ardentemente di possederne uno; 


 - Noemi B., brand giovane ed emergente, caratteristiche che si notano immediatamente dalla minuziosa cura ai dettagli che rende ogni creazione unica ed inimitabile, creazioni eccentriche, ma decisamente raffinate, femminili e ricercate, come non desiderarle tutte?  


 - e infine Margot, con la sua delicata collezione di gioelli realizzati a mano con l'utilizzo di veri fiori racchiusi in un velo di resina. Creazioni femminili e dal gusto un po' retro in grado di valorizzare, tramite la semplice bellezza di un fiore, la bellezza di ogni donna.


Anche la "macchina pubblicitaria" realizzata attorno all'evento non è stata lasciata al caso ed è stata curata da Guerrilla Mktg, agenzia italiana specializzata in forme di comunicazione non convenzionale, e in particolare dal direttore creativo Alessandro Del Re. L'obiettivo di creare awareness attorno all'evento è stato realizzato attraverso delle piccole installazioni nelle principali strade della capitale francese, con lo scopo di incuriosire e di esaltare lo spirito di ricerca. "La mode est recherche" (la moda è ricerca), questo il claim recitato dai piccoli poster sparsi per le strade di Parigi, con in aggiunta i dettagli dell'evento scritti talmente in piccolo da poter essere letti solo tramite lente d'ingrandimento, stimolando così la partecipazione e l'interazione diretta dei passanti e degli interessati, coinvolti in questo modo nella filosofia della ricerca.


Idea sottile, originale e ben riuscita, a mio parere, capace di comunicare in modo semplice che la moda non è solo frutto passivo di ciò che ci viene proposto da griffe, televisioni e giornali, ma è una continua ricerca, è continua sperimentazione, è un continuo inseguimento di ciò che nuovo, originale e fuori dagli schemi, è un lavoro costante e non improvvisato alla ricerca del bello e dell'estetica, un lavoro e un'attività di analisi che ben conoscono i designer, consolidati od emergenti, che hanno avuto la possibilità di esporre le proprie creazioni durante l'evento.

lunedì 3 ottobre 2011

Una chiamata dagli anni '70 per l'A/I di Lazzari

Eccomi qui!!! Sono finalmente tornata, piena di cose da raccontare, da dire, da opinare e con tanta tanta voglia di fare!!!
Come accennavo nel post precedente, mi sono trasferita a Parigi da quasi due mesi ormai per cominciare un nuovo lavoro, che mi piace ogni giorno di più e che mi sta dando già tante soddisfazioni. Non sono mancati però problemi e grane da risolvere: trovare casa, trasferirsi, aprire il conto in banca, cavi telefonici rotti nell'appartamento, ecc... ecc... Ora, non vorrei dirlo troppo ad alta voce per non scatenarmi addosso altre sciagure, ma pare che tutto sia rientrato nella normalità e che tutto proceda per il meglio!
Ho davvero tante cose di cui parlare e un po' alla volta lo farò di certo e nel modo più esauriente possibile, spero...
Tanto per cominciare volevo parlarvi di questo video realizzato per pubblicizzare la collezione A/I 2011 di un marchio di abbigliamento italiano, molto conosciuto nel nord Italia. L'azienda si chiama Lazzari ed io l'ho scoperta solo da qualche mese, ma non smette di stupirmi e di affascinarmi. Ma, prima di continuare a parlare, lascio a voi la possibilità di farvi una prima idea con la visione del video "The Call".


Atmosfere retro e che ripercorrono forme e stile degli anni '70 per tutte quelle donne che sognano di essere delle moderne Brigitte Bardot, con un tocco di sensualità semplice, sottile e ricercata, capace di esprimere la femminilità vera e non eccessiva. Ho apprezzato molto l'idea di questo video, che potete trovare sulla home page del sito Lazzari, in quanto perfettamente in linea con lo stile della collezione e del marchio: ambientazione, musica, taglio della fotografia e modella (con una notabile somiglianza alla bella Brigitte), tutto risulta appropriato e coerente con il messaggio che la collezione vuole lanciare.
Dominano i colori del caramello, giallo, mostarda e beige, per un inverno caldo e di classe, con uno stile decisamente anni '70 e che si adatta perfettamente alla mia nuova vita parigina. Per chi non avesse la fortuna di abitare nei pressi dei negozi Lazzari (che è possibile trovare a Verona, Vicenza, Padova e San Bonifacio) c'è anche la possibilità di acquistare i capi sullo shop online. Finirete per desiderarli tutti. I miei preferiti sono questi qui... e i vostri?





domenica 21 agosto 2011

Un consiglio di lettura per riflettere insieme

Sì, lo so... sono scomparsa! L'ultimo mio post risale al 2 agosto, cioè quasi un mese fa, ma questo periodo è stato davvero catastrofico per me! Mi sono appena trasferita a Parigi (o forse dovrei dire ritrasferita) e domani comincerò uno stage che si preannuncia molto interessante e costruttivo (o almeno lo spero...). Ho passato questa settimana e cercare casa e, credetemi, cercare casa a Parigi è più difficile del trovare lavoro: chi ci è passato sa di cosa sto parlando!!!
Quanto al blog ho un po' di cose di cui vorrei parlarvi e su cui vorrei dire la mia, ma davvero ho pochissimo tempo e credo che sarà così anche nei prossimi giorni (almeno fino a quando non avrò trovato una casa definitiva!!!)...
Per il momento, vi lascio però con il link di un articolo molto interessante che ho letto oggi sul sito del Corriere della Sera. E' uno spunto di riflessione che coinvolge uno dei temi più scottanti nel campo della pubblicità, cioè la considerazione dell'etica nelle scelte pubblicitarie. In questo caso si fa esplicito riferimento alla strumentalizzazione dei bambini-modelli. Mi è piaciuto molto e ve lo consiglio.


Tornerò presto ad essere più presente!!! Promesso!

martedì 2 agosto 2011

Diane von Furstenberg versione 2.0

E torniamo a parlare di shopping e in particolare sempre di shopping online (ve l'ho detto che è un chiodo fisso!!!). 
Ormai sempre più aziende si sono convertite all'idea di dare la possibilità ai propri clienti di acquistare i propri prodotti online e non solo in negozio, e se in passato si temeva che i brand e le case di moda più importanti avrebbero fatto fatica ad abbracciare questa nuova tipologia di interazione con il cliente oggi possiamo affermare che lo shopping online è diventato un percorso consolidato (e forse in parte un po' obbligato) per quasi tutte le tipologie di brand.
"Interazione con il cliente"... ho scelto di utilizzare questa espressione non a caso perchè ritengo che oggi anche l'esperienza dello shopping online debba rientrare in una più complessa e articolata forma di relazione con il cliente. Oggi non basta più creare un sito web dedicato allo shopping online per il proprio marchio in cui il cliente si trova solo, davanti a computer e tastiera a scegliere cosa acquistare. Oggi per le aziende è necessario comunicare, relazionarsi, entrare in sintonia con il cliente, fare community. E questo è ancor più vero nella realtà attuale, nella generazione del 2.0, in cui i Social Media sono diventati uno strumento fondamentale nella relazione tra impresa e cliente.
Tutto questo le imprese stanno imparando un po' alla volta a capirlo e il Social Media Marketing comincia ad assumere sempre più peso anche nelle strategie di e-commerce.
E' quello che sta facendo Diane von Furstenberg, che sulla pagina Facebook del suo brand ha realizzato un'azione davvero unica ed in linea con le più convinte strategie del web 2.0. Uno dei fondamenti del Social Media Marketing consiste, infatti, nel regalare ai propri fan dei contenuti esclusivi pensati per loro, che li inducano a interagire nel tempo con l'azienda e a non dimenticarsi di aver cliccato mesi prima il tasto "Mi piace". Diane von Furstenberg l'ha capito e ha creato Wrap of the month, la possibilità riservata ai soli fan iscritti sulla sua pagina Facebook di acquistare ogni mese in esclusiva uno dei suoi capi, per la precisione uno dei suoi wrap dress in edizione limitata. 


L'iniziativa Wrap of the month, la cui creatività è stata affidata all'agenzia Buddy Media, è attiva da poco meno di un mese (è stata lanciata ufficialmente l'8 luglio), ma ha già riscosso un discreto successo. Chissà che non spinga anche altre case di moda a optare per qualche azione simile e ad interagire di più con i propri clienti (tra l'altro Diane von Furstenberg è una maestra anche sotto questo aspetto, con pagine Facebook e Twitter aperte ai commenti, attente alla relazione e costantemente aggiornate, spesso da Diane in persona). Voi che ne pensate?

madai... la nuova frontiera dello shopping online

Shopping... shopping... shopping...
In questo periodo di saldi è il pensiero che ossessiona molti di noi, per altri è un pensiero che ci ossessiona perennemente, 365 giorni l'anno... compresi quelli festivi e, perchè no, in momenti della giornata impensabili come durante la notte! Chi di noi non ha pensato almeno una volta di essere affetta da una sfrenata e incontrollabile febbre dell'acquisto come la simpaticissima Rebecca Bloomwood, protagonista della consigliatissima saga di libri di Sophie Kinsella "I love shopping"?
Io ci penso spesso e, soprattutto in periodo di saldi, ho serie difficoltà a tenere sotto chiave il portafogli. Una volta bastava imporsi di non uscire, oggi nemmeno questo è più possibile, con l'enorme diffusione e facilità d'uso dello shopping online. Non so voi, ma io ormai sono una patita di questa forma di shopping e spesso, anche per convenienza economica, la prediligo al classico girare per vetrine.
Così, quando la settimana scorsa ho letto di madai, non ho potuto non restarne affascinata. Cos'è madai?
madai è la prima piattaforma cloud-based di nuova generazione, che permette di trasformare le interazioni degli utenti in riduzioni di prezzo per l'acquisto di un prodotto o servizio. Siamo ben lontani, quindi, dalle classiche aste online, dagli aggregatori di offerte o dai deal giornalieri, che prendono ormai sempre più piede. madai è un'idea innovativa che può davvero rivoluzionare il modo di fare shopping.


Ma come funziona effettivamente e come mai è così facile ottenere delle riduzioni di prezzo? L'idea alla base è quella di facilitare l'incontro tra offerta e domanda, tra azienda e cliente. Per le aziende madai può essere uno strumento interessante e facile per realizzare congiuntamente vendite, attività di marketing e promotion, attraverso ricerche di mercato, focus group, concorsi, analisi della concorrenza, commenti, ecc. Gli utenti del sito dovranno invece solo scegliere se acquistare il prodotto in offerta a prezzo di mercato o procedere a un graduale ribasso del prezzo, scegliendo anche il punto in cui fermarsi, attraverso l'interazione con la piattaforma in modo semplice, sicuro e nel pieno rispetto della privacy.


E a solo una settimana dalla comparsa di madai sul mercato italiano è partita anche la prima iniziativa, promossa da Aaron King International, società di consulenza specializzata nella ricerca e selezione del personale. La società ha deciso di utilizzare le potenzialità di madai per permettere ai suoi utenti di acquisare a prezzo scontato un iPad 2 con Wi-Fi + 3G 64 GB in colore nero, con l'obiettivo di realizzare una salary survey sul mercato italiano. Infatti, al completamento di ogni sezione del questionario proposto agli utenti, sarà possibile cliccare sul tasto "Riduci il prezzo" e ottenere così ulteriori sconti. I pezzi a disposizione sono ovviamente limitati e, quindi, solo i più fortunati, astuti e veloci potranno aggiudicarsi questo gioiello di tecnologia ad un prezzo scontatissimo.


Non è il sogno di ogni cliente poter decidere il prezzo e ridurlo con un semplice click? madai offre questa opportunità e, guardando invece nell'ottica degli altri attori coinvolti (le aziende), rappresenta uno strumento davvero innovativo e potenzialmente importante, che, come ha affermato anche Gianpaolo Alfano, Managing Partner di Aaron King International, "non solo cambia il modo di comunicare in internet ma sarà una pietra miliare di tutto il mondo delle survey e delle profilazioni degli utenti in generale", argomenti che mi stanno particolarmente a cuore anche perchè parte dell'oggetto della mia tesi di laurea specialistica.
Non resta allora altro da fare che iscriversi e continuare a ridurre il prezzo. Io sono arrivata già a 673 € (partendo da 799 €)... chi sa fare di meglio?

lunedì 1 agosto 2011

Eccessi di fotoritocco per Lancôme

Che le immagini delle campagne pubblicitarie sui giornali siano spesso ritoccate e "photoshoppate" fino all'inverosimile non è una novità e ormai non stupisce più nessuno. Ciò che fa notizia oggi è forse che una volta tanto le autorità garanti per la pubblicità abbiano punito aziende che hanno abusato di strumenti per il foto-ritocco nelle loro campagne. E' così che la sede inglese di L'Oreal per il suo marchio Lancôme si è vista costretta a ritirare nel Regno Unito le immagini scelte per la pubblicità del fondotinta Teint Miracle che avevano come volto la testimonial ufficiale del marchio Julia Roberts. 


Ed è stata proprio la raffigurazione del volto della bellissima attrice americana a scatenare polemiche e a spingere l'Advertising Standards Authority (ASA), ossia l'autorità garante inglese per la pubblcità, a vietare la diffusione in Inghilterra dell'immagine in questione perchè giudicata troppo perfetta e inverosimile. Chiarissime (quasi quanto l'alterato volto di Julia) le parole pronunciate dall'ASA: "Sulla base dell'evidenza fornita, non possiamo concludere che l'immagine pubblicitaria illustri accuratamente l'effetto che il prodotto intende ottenere e che l'immagine non sia stata alterata dalle tecniche digitali di post-produzione". Ed effettivamente il volto raffigurato nell'immagine (scattata dal famoso fotografo Mario Testino) non può non apparire alterato anche ad occhio nudo se confrontato con altre immagini dell'attrice.
D'altro canto, una portavoce di Lancôme ha dichiarato che il brand "non crede che la pubblcità alteri l'effetto che si può ottenere usando il prodotto" e che Teint Miracle "è stato provato scientificamente per donare luminosità alla pelle" e "su un campione di 100 donne, il 77% di esse ha convenuto che il prodotto ha reso la loro carnagione radiosa e luminosa". In parole povere, pur confermando l'utilizzo di tecniche di fotoritocco, l'azienda si dichiara pronta a confermare la qualità del suo prodotto e l'effetto che esso dovrebbe produrre.
In ogni caso, care amiche, ricordiamoci nello sfogliare le nostre riviste preferite che non è tutto oro ciò che luccica e che non sempre i volti e i corpi raffigurati  forniscono una rappresentazione veritiera della realtà. Teint Miracle probabilmente regala una pelle più luminosa (non avendolo provato non posso dissentire, nè confermare, nè dare una mia opinione sul prodotto) e Julia Roberts rimane una delle attrici più belle nel panorama internazionale, resta il fatto che fin troppe aziende oggi abusano pesantemente degli strumenti per il fotoritocco e che in questo caso Lancôme abbia scontato gli effetti di questi eccessi.

Fonte: Brand Republic

martedì 26 luglio 2011

Citroën C1 Accessorize... per essere alla moda anche su strada!

Non sono un'esperta di automobili e quando guardo una macchina per strada mi colpisce più che altro il design, il colore, la "simpatia", lo stile, cerco di immaginarmici alla guida e la mia attenzione si concentra principalmente su questi aspetti. Proprio queste caratteristiche hanno portato me e mia madre a scegliere l'auto che possediamo da ormai più di 3 anni: una bellissima Citroën C1 rossa, perfetta, compatta, comoda, facile da guidare e con un design decisamente piacevole, almeno secondo i miei gusti. E' la city car che preferisco e che consiglio ed è anche per questo che mi ha subito colpito (in positivo) la notizia della partnership tra Citroën e il marchio di accessori moda Accesorize che ha dato vita, appunto, alla nuova Citroën C1 Accessorize.


La nuova serie speciale sarà disponibile dal 17 settembre 2011, data in cui è previsto il lancio sul mercato, in edizione limitata: solo 500 esemplari nei colori bianco meringa, grigio matita e nero china, impreziositi però da dettagli speciali e unici, come le conchiglie degli specchietti retrovisori in un bellissimo fucsia mat, decorazioni adesive personalizzate Accessorize, battitacco e tappetini personalizzati.
Quanto alla dotazione tecnologica, "è al top di gamma: sistema audio Alpine che comprende il sintolettore CD MP3 Alpine (mod.CDE 126 BT) con USB, Bluetooth, controllo iPod e iPhone, 2 altoparlanti Alpine da 180 W di potenza. Un’altra novità è anche l’esclusivo navigatore satellitare Navigon Easy 20 che si distingue non solo per il caratteristico design dalle piccole dimensioni e dal formato compatto ma anche per l’utilità delle sue funzioni che spaziano dalla cartografia europea all’ orientamento pedonale. La serie speciale Citroën C1 Accessorize sarà disponibile nella motorizzazione benzina 1.0 68 cv, abbinata al cambio manuale a 5 rapporti o in alternativa al cambio manuale pilotato CMP".

 

Il frutto di questa scelta di co-branding è destinato a tutte le donne attente ai dettagli e alla moda e che amano sentirsi fashion anche alla guida della propria auto. Inoltre, le 500 fortunate acquirenti verranno premiate con una bellissima week end bag e tutta una serie di accessori coordinati (ombrellino, blocco per gli appunti con penna, custodia occhiali da sole, specchietto, travel badge, portachiavi, bag holder) tutti, ovviamente, firmati Accessorize.


La nuova Citroën C1 Accessorize verrà promossa attraverso un sito web dedicato, materiale POP nei negozi Accessorize, presenza in 155 concessionari e campagna stampa. Ma la macchina pubblicitaria è stata già messa in moto e proprio per la realizzazione della campagna stampa è stato organizzato un casting on line, che, attraverso i principali social network come Facebook, Twitter e Youtube, il blog Citroën e i siti ufficiali di Citroën e Accessorize, ha già raggiunto numeri che fanno presupporre un grande successo con 300.000 visite del sito, 1.500.000 pagine viste e 3.369 voti assegnati alla concorrente più votata su Facebook. Come non trovarci d'accordo allora con le parole del Direttore Marketing e Comunicazione di Citroën Italia, Massimo Borio, che ha dichiarato in un comunicato stampa che "la collaborazione con Accessorize è già un successo, come testimoniano i primi importanti riscontri sull’iniziativa promossa per il lancio web".


 

 

Non ci resta che attendere il 17 settembre per vedere questa nuova interessante campagna pubblicitaria e soprattutto per vedere dal vivo questo nuovo esemplare di casa Citroën. Per il momento, vi lascio con una chicca: il backstage della campagna stampa con le interviste alle ragazze selezionate nel casting.

lunedì 25 luglio 2011

Il Glamour da oggi è in formato Pad

Se siete passate in edicola questo week end e guardando il nuovo numero di Glamour (quello di agosto) avete notato qualcosa di strano e le vostre mani vi sono improvvisamente sembrate più piccole del solito mentre lo prendevate, non preoccupatevi! Non vi siete rimpicciolite! E' semplicemente arrivato il nuovo Glamour Pad, una nuova versione di una delle riviste più importanti in Italia che per lo stesso prezzo (2,20 €) offre alle sue lettrici l'opportunità di optare per un nuovo formato.


Questa scelta è stata fatta per dare alle lettrici la possibilità di dare un maggiore risalto alle immagini e ai contenuti, senza modificare il prezzo, i temi e gli argomenti trattati, in modo innovativo e confermandosi in una posizione di first mover rispetto ai formati (essendo stato il primo periodico a lanciare sia questo nuovo formato sia la versione pocket nel lontano 1998). Il tutto risponde a una politica di allargamento del target di riferimento, con l'obiettivo di incontrare le esigenze del pubblico femminile più adulto che cerca in una rivista caratteristiche quali la facilità di lettura e maggiore risalto delle immagini.
Ma vediamo un po' cosa è stato fatto per promuovere questa novità di casa Condé Nast. Le agenzie scelte per curare la creatività dell'articolata campagna multicanale sono Ogilvy, per quanto riguarda la campagna consumer, e 1861united, per quanto riguarda la campagna trade. Le azioni previste per il lancio sono numerose, diverse e ripartite nel lungo periodo che va da agosto a novembre e comprendono cartonati e locandine in oltre 10.000 edicole (corrispondenti al 45% delle vendite di Glamour), in-store campaign negli aeroporti più importanti d'Italia, nel circuito Autogrill e sulle navi traghetto per la Sardegna, affissioni durante sfilate, banner, direct marketing, campagne stampa, ecc.
E' stato predisposto anche un apposito sito web per la versione Pad, con l'obiettivo, tramite una breve intervista, di raccogliere i pareri e le opinioni delle lettrici sulla nuova versione di Glamour e dare in questo modo voce anche a tutte noi.
Per quanto riguarda la campagna trade, l'agenzia 1861united ha creato il World Glamour Record, un modo originale per celebrare i risultati ottenuti dalla rivista e quelli futuri che verranno, sottolineando i numeri record, le copie vendute e il numero di lettori, attraverso tre elegantissimi soggetti stampa da record che a partire da questo 20 luglio appariranno su stampa specializzata.


Io ho già comprato la mia copia (anche se non sono ancora riuscita a leggerla, ahimè!) e sono rimasta piacevolmente soddisfatta. E voi? Cosa aspettare a farlo? Potrete raccontare un giorno di aver acquistato la prima copia di una rivista in formato Pad!!!

P.S. Per coloro che acquisteranno il numero di agosto un piccolo consiglio di lettura: correte a pagina 263 e avrete l'opportunità di leggere su carta stampata la bravissima Sonia Grispo di Trend and The City e i suoi consigli di stile. Non ve ne pentirete!

Fonte: Youmark

mercoledì 20 luglio 2011

Inizia il countdown per Burberry Body

Non è stata ancora ufficialmente lanciata sul mercato, ma già da una settimana non si fa altro che parlare di lei e già internet impazzisce e freme nella lunga attesa. 
Sto parlando della nuova fragranza femminile di casa Burberry che prenderà il nome di Burberry Body e arriverà sul mercato in contemporanea in 150 paesi il 1 settembre e sul sito ufficiale dell'azienda inglese è già in corso un countdown che separa gli appassionati di beauty, di moda e i fan di Burberry da questo tanto atteso giorno. Non si conosce ancora praticamente nulla di questo nuovo profumo, ma sono bastate la presentazione dell'anteprima della campagna e poche immagini regalate ai fan a richiamare i riflettori su di sè.


La campagna multimediale, diretta da Christopher Bailey, Direttore Creativo di Burberry, e che vede come protagonista la bellissima attrice inglese Rosie Huntington-Whiteley, si preannuncia altrettanto affascinante ed intrigante, visto che non si limiterà ai soliti video promozionali e scatti fotografici, ma vedrà un alternarsi di attività off line e on line. Tra le tante, è stato già annunciato che il fotografo ufficiale della campagna Mario Testino realizzerà un album di scatti chiamato Burberry bodies che coinvolgerà in qualche modo coinvolgerà gli utenti online (io sono curiosissima... e voi?).
Nel frattempo, l'attività di coinvolvimento online sembra essere già iniziata e sulla pagina ufficiale Facebook cominciano ad apparire video in cui Rosie Huntington-Whiteley, vestita solo di un bellissimo trench in raso color oro-rosa (gli scatti molto sensuali in anteprima della campagna hanno già fatto parlare molto di sè e mandato in visibilio i numerosi fan), ringrazia i 7 milion di fan di Burberry su Facebook.



Fonti: Beauty and the City, Youmark

sabato 9 luglio 2011

HipHopize your... Paris!

Lo spot di cui sto per parlarvi è di qualche mese fa e già da qualche tempo imperversa sugli schermi delle nostre tv. Sarà per il mio amore smisurato per Parigi o per il mio amore (non smisurato, ma comunque abbastanza forte) per l'oggetto della comunicazione, fatto sta che mi ha subito conquistato. Parlo di uno degli spot proposti per la promozione degli orologi HipHop per l'estate 2011 e per la precisione della bellissima Ghost Collection.


Una "HipHopized Paris" originale e colorata fa da sfondo alla nuova collezione Hip Hop altrettanto originale e colorata e che fa subito venire una voglia matta di correre nel primo negozio disponibile e fare incetta di Hip Hop Ghost in vari colori, cedendo così al noto claim della campagna "Hip Hopize your life".


L'obiettivo dello spot, nato sotto la direzione creativa dell'agenzia BCube e che porta la firma di nomi ilustri quali Carl Warner come fotografo e regista e Simon Paul come direttore della fotografia, è quello appunto di trascinare lo spettatore in un mondo magico, ipercolorato e suggestivo in cui monumenti e forme prendono spunto dai bellissimi orologi Hip Hop. Per i più curiosi, inoltre, dopo una velocissima iscrizione al sito ufficiale Hip Hop sarà possibile accedere a dei contenuti extra e guardare l'interessante video del backstage degli spot.
Una volta sul sito, poi, potreste iniziare a curiosare qui e lì, proprio come ho fatto io e trovarvi nella nuova sezione dedicata al concorso HIPHOPIZE YOUR SUMMER - Racconta la tua vacanza in uno scatto, che permetterà ai sei più fortunati di vincere un orologio Hip Hop e ai tre più votati di diventare protagonisti con la propria foto della campagna pubblicitaria di ottobre.
Io sto mettendo in moto la mia fantasia e sto pensando allo scatto da realizzare con il mio inseparabile Hip Hop... e voi? Let's go to HipHopize our life!!!!

mercoledì 29 giugno 2011

Samsonite Cosmolite e l'inferno di una valigia

Sono tornata a casa da circa un paio d'ore da un, per fortuna tranquillo, viaggio aereo proveniente da Parigi. Personalmente ho un buon rapporto con i viaggi in aereo: a differenza di tante persone che vivono con il terrore l'eventualità di prendere un aereo e cercano di evitarlo in ogni caso, io non ho mai avuto particoli paure e prendo aerei con la stessa tranquillità con cui prendo qualsiasi altro mezzo di trasporto. C'è un'unica cosa che, ad ogni viaggio, riesce a mandarmi nel panico, nell'ansia e nel pallone: LA VALIGIA!!!
La valigia è letteralmente il mio incubo: dal momento in cui devo farla e devo concentrarmi sul cosa inserire in valigia, sul come mettere tutto per trovare l'incastro giusto, sul riuscire a rientrare nei limiti di peso e dimensione imposti (e ormai sempre più rigidi e assurdi), fino all'ansia di non vederla arrivare sul rullo, o di vederla arrivare rotta, aperta o ore dopo. E dire che di episodi negativi me ne sono capitati, il peggiore dei quali è stato lo scoprire (durante il mio primo viaggio a Parigi) che la mia valigia era stata aperta, rovistata e mi avevano rubato una collana (da allora, infatti, oltre al classico lucchetto - che non ha impedito ai ladri in questione di aprire il mio bagaglio - ho preso l'abitudine di impacchettare la valigia con la plastica!).
Per tali ragioni, non ho potuto fare a meno di sorridere e considerare decisamente geniale l'idea trovata dall'agenzia JWT di Shanghai per la campagna outdoor della sua Samsonite Cosmolite.

(per visualizzare bene la foto vi consiglio di cliccare sul link di Ads of the world)

Divertente, ironica e particolarmente realistica, se non altro nella rappresentazione della personale concezione e delle ansie vissute da ogni passeggero nell'affrontare un viaggio aereo.
Il concetto di base che l'agenzia ha voluto trasmettere è quello dell'ultra-durabilità, rappresentato ottimamente in modo creativo dal contrasto tra il paradisiaco mondo della first class riservato ai passeggeri e le pene dell'inferno subite dai nostri bagagli nella stiva dell'aereo... da cui si vede uscire, intatta e senza l'ombra di un graffio, la indubbiamente bella Samsonite Cosmolite.
La genialità dell'idea ha fatto sì che l'agenzia ottenesse con questa campagna ai Cannes Lions 2011, la 58esima edizione del festival internazionale della creatività tenutosi dal 19 al 25 giugno 2011, l'oro nella categoria outdoor e il Grand Prix stampa.
Per quanto mi riguarda, è riuscita a cogliere nel segno e a rapirmi: la trovo bellissima, di forte impatto e molto realistica. E voi? Cosa ne pensate?

Fonti: sito JTW, Ads of the world

martedì 21 giugno 2011

How stupid conquered the smart world - The Diesel Excellbook experiment

Una campagna, alternata tra mezzi di comunicazione ufficiali e virali, che si propone quasi come uno stile di vita, una vera e propria filosofia in cui identificarsi o meno. Questo il principio alla base della ormai nota campagna Be Stupid del marchio italiano Diesel.
Ha fatto tanto parlare di sé e credo il suo obiettivo fin dall’inizio sia sempre stato proprio quello: attirare l’attenzione, spingersi anche all’estremo se necessario, far parlare di sé e farlo in modo coerente con il proprio stile e il proprio brand. Requisiti ormai necessari, a mio parere, nell’attuale contesto ipercompetitivo in cui è importante spiccare e distinguersi dalla massa.
E così a circa un anno e mezzo dal lancio della campagna, frutto della creatività interna di Diesel e dell’agenzia Anomaly, viene proposta un’applicazione che potrebbe risultare molto interessante per i tanti “stupidi” che popolano i nostri uffici. Come fingere di lavorare, mentre invece si sta beatamente a cazzeggiare su Facebook??? Ma con ExcellBook ovviamente! La nuova applicazione rappresenta solo un altro elemento della variegata campagna Be Stupid, che nel bene e nel male si sta diffondendo sempre più. E’ gratuita, scaricabile per Pc e Mac, volutamente provocatoria e divertente perché “smart earns money working… stupid earns money facebooking”!


Non ho provato l’applicazione, ma mi ha fatto tanto ridere ripensando ai commenti dei miei ex-colleghi di stage quando venivano sgamati dai loro responsabili su Facebook durante l’orario di lavoro. E chissà in quanti la scaricheranno per utilizzarla indisturbati dalle loro postazioni di lavoro (anzi, se qualcuno dei “stupid” in questione sta leggendo ci faccia sapere qualche aneddoto divertente e qualche racconto).
"Stupido è chi lo stupido fa", recitava Forrest Gump, ma anche in questo caso, come al momento del lancio con la cartellonistica e i video vari, credo che attorno a Diesel si aprirà un vortice di polemiche, a cui l’azienda sembra ormai abituata e di cui sembra non curarsi troppo. 


 

Ricordiamo che, fin dall’inizio, i clienti si sono divisi nettamente in due schiere: quelli che hanno iniziato a denigrare la campagna e a cercare di boicottarla, sottolineando il messaggio apparentemente diseducativo lanciato (e nel mio modo di vedere le cose fermandosi al significato letterale delle parole utilizzate, senza ironia e senza cercare di andare a fondo) e chi, invece, si è subito innamorato della filosofia Be stupid, apprezzandola anche in relazione alla coerenza con un marchio di moda giovane, cool, trasgressivo, ironico e provocatorio (a solo un mese dal lancio della campagna si raddoppiarono le visite al sito dell’azienda da una media di 30 mila al giorno a una media di 60 mila).
Riusciranno gli stupidi a conquistare il mondo???

lunedì 20 giugno 2011

Perchè The Other Side Of Fashion???

Il blog pare ormai pronto e di fronte a questa nuova pagina bianca mi trovo un po' spaesata e improvvisamente non so cosa scrivere. Oggi inizia questa nuova avventura. Nasce The Other Side Of Fashion: un'idea che mi frullava per la mente da tanto tempo, ma che ho sempre rimandato per ragioni di studio, tempo, lavoro e anche un po' di insicurezza.
Perchè The Other Side Of Fashion?
In parte l'ho già spiegato nella colonnina delle presentazioni. Questo blog nasce dall'unione di due  miei grandi interessi e passioni (il marketing e la moda) e dalla voglia di osservare e raccontare il tanto discusso (nel bene e nel male) mondo della moda e del fashion da un'altra prospettiva, forse meno convenzionale, ma a mio parere parimenti interessante: quella delle strategie, delle scelte e della creatività legata all'advertising, alla pubblicità non convenzionale, agli eventi, alla comunicazione e più in generale al marketing.
Proverò, quindi, a raccontarvi le ultime news nell'ambito della comunicazione e della pubblicità, prestando attenzione a ciò che mi affascina, che mi stupisce, che mi diverte e che, spesso, consciamente o inconsciamente, mi spinge a comprare l'ennesima borsa o paia di scarpe o vestito.
Spero di farlo in modo interessante e piacevole e di coinvolgere numerose persone in dibattiti, scambi di opinioni, approfondimenti e segnalazioni... e perchè no? far nascere anche profonde amicizie.